CAPPERO
Coltivato fin dall'antichità, il cappero (
Capparis spinosa) è diffuso nel Sud e Centro Italia. È spontaneo su substrati calcarei. Nel suo ambiente naturale cresce sulle rupi calcaree, nelle falesi e su vecchie mura, formando spesso cespi con rami ricadenti lunghi anche diversi metri.
COLTIVAZIONE
È un piccolo arbusto a portamento prostrato-ricadente. Pur essendo una pianta rupicola, il cappero si sviluppa bene coltivato in piena terra, ma
si adatta anche alla coltivazione in vaso e nei terrazzi. Da irrigare moderatamente. Produce fiori da maggio ad ottobre. Si consigliano esposizioni in pieno sole o al massimo a mezz'ombra e posizioni riparate nelle zone più fredde.
UTILIZZO
Il cappero è anche una pianta dalle
proprietà aromatiche e medicinali. Della pianta si consumano, grazie alle proprietà aromatiche, i boccioli dei fiori, detti capperi, e più raramente i frutti, detti cucunci. In erboristeria è utilizzata la corteccia della radice. I suoi principi attivi hanno proprietà diuretiche e protettrici dei vasi sanguigni. Può essere utilizzata nella cura della gotta, delle emorroidi e delle varici.