MIRTO
Il mirto (
Myrtus communis L.) è una bellissima pianta, molto rustica, tipica della macchia mediterranea europea e adatta da inserire in un giardino moderno. Ha portamento arbustivo o di piccolo alberello (altezza da 0,5 a 3 metri). I suoi fiori sono solitari e ascellari, profumati, di colore bianco o roseo.
La fioritura è abbondante e si verifica nella tarda primavera/inizio estate, con una possibile seconda fioritura in tarda estate. I frutti, già presenti dal secondo anno, sono bacche di colore nero-azzurrastro/rosso-scuro; maturano da novembre a gennaio, persistendo per un lungo periodo sulla pianta. Il mirto si adatta anche ai terreni abbastanza poveri, preferibilmente a reazione acida o neutra, mentre
soffre i suoli calcarei. Se irrigato ed aiutato con azoto manifesta uno spiccato rigoglio vegetativo e un'abbondante produzione di fiori e frutti. Il sistema d'allevamento più vicino al portamento della pianta è la
forma libera, a cespuglio o ad alberello, ma si può allevare con ottimi risultati
anche come siepe.
Il mirto fruttifica sui rametti dell'anno, pertanto la potatura dovrebbe limitarsi ad interventi di contenimento dello sviluppo e di ringiovanimento.
L'impiego fitocosmetico del mirto risale al Medioevo con la produzione dell’“Acqua degli angeli” (acqua distillata di fiori di mirto). Dalle bacche di questa pianta oggi si ottiene il famoso liquore di mirto. Nella tradizione gastronomica sarda i rametti di mirto costituiscono un importante condimento per aromatizzare alcune carni (arrosto o bollite) e la cacciagione.
Grazie al suo contenuto in oli essenziali, tannini e resine, sono interessanti le
proprietà aromatiche e officinali di questa pianta. AI mirto sono inoltre attribuite
proprietà balsamiche, antinfiammatorie, astringenti e leggermente antisettiche, pertanto trova impiego in campo erboristico per la cura di affezioni a carico dell'apparato digerente e del sistema respiratorio.